Cosa si intende per « scozzese » nel 1802 ?
La parola “scozzese” ha molti significati ed è difficile attribuirle una definizione precisa. Alla fine del XVIII° secolo, si distinguono tre significati differenti :
1. Il nome di uno dei più vecchi alti gradi che ha conosciuto numerose varianti ; Questi gradi scozzesi conserveranno sempre una grande importanza nella Massoneria degli alti gradi.
2. Secondo senso, per estensione, i termini “scozzese” e “Scozzesismo” sono sinonimi di alti gradi, indipendentemente dal sistema degli alti gradi di cui si tratta.
3. Negli anni 1760, apparve a Marsiglia, un corpo massonico, intitolato “Madre Loggia Scozzese”. Questo titolo traduce la legittimità che la Madre Loggia per tutti i gradi, esige, ivi compresi gli alti gradi. Questa loggia pratica un sistema a sette gradi : Apprendista, Compagno, Maestro, Maestro Perfetto, Eletto, Scozzese e Cavaliere d’Oriente. Il “Rito scozzese” praticato da questa Loggia richiama gli alti gradi.
Tra il 1802 e il 1803, gli oppositori del Grande Oriente utilizzeranno successivamente le parole “scozzesi” o “Scozzesismo” nei loro differenti significati.
La discussione sul quesito del « Rito Scozzese » è esclusivamente una questione di alti gradi. Dal 1786, il Grande Oriente dispone di un sistema di alti gradi, quello del Grande Capitolo Generale di Francia che ha unito a lui.
I « Massoni Scozzesi » accettano di ricollegarsi al Grande Oriente per i gradi simbolici, ma vogliono praticare un sistema di Alti Gradi diversi da quello in uso nell’obbedienza. [1]
All’inizio del XIX° secolo, l’espressione Rito Scozzese riguarda sistemi massonici diversi, tutti hanno in comune l’attribuzione di grande importanza agli Alti Gradi che rappresentano per loro la parte principale della Massoneria.
A questo punto della mia presentazione di un “ABC dello Scozzesismo...”, mi sembra giusto il considerare che “Scozzese/ Scozzesismo” riguardi l’insieme degli alti gradi dal 4 al 33.