Rito e rituali

Le parole rito e rituali sono utilizzate frequentemente l’una al posto dell’altra. Ne vedo un esempio lampante nei binomi “rito moderno” e “rito antico”. Si tratta infatti di rituali in uso nei tre gradi simbolici della Massoneria. L’ordine di questi tre gradi non è stato mai cambiato , invece sono state apportate modifiche al contenuto di ciascuno dei rituali . Questa osservazione si applica anche al Rito Emulazione, che la Massoneria inglese definisce come Emulation working, e che si può tradurre in “modo di lavorare” o meglio “in stile”, e questo corrisponde al rituale piuttosto che al rito.

Le espressioni Rito francese, REAA, Rito scozzese Rettificato... sono giustificate, si applicano a successioni di gradi, a nomenclature differenti. Ogni rito ha effettuato una scelta nell’ordine e nel titolo dei gradi al di là del grado di Maestro. Anzi, ogni grado è praticato secondo un rituale ed è il rituale che plasma il massone.

Possiamo immaginare , un giorno, di chiedere a un profano che desidera entrare a far parte della Massoneria, quale rito corrisponda meglio alla sua personalità ? Rispondere a questa domanda implica un preambolo : che noi si sia compreso il rito nel ambito del quale lavoriamo ma anche in che cosa differisca dai riti più frequenti in Europa. Bellissimo argomento di ricerca e di riflessione per noi tutti.

Bibliografia sommaria

* 1804-2004 Deux siècles de Rite Ecossais Ancien Accepté en France, Editions Dervy, 2004.
* Le rite Ecossais Ancien et Accepté : mise en perspective historique deux siècles après, Colloque International, Sources, 31 août 2004.
* Pierre Noël, Guide des Maçons Ecossais. A Edinbourg 58. Les grades bleus du REAA : genèse et développement. A l’Orient, 2006.
* Pierre Mollier, Le régulateur du Maçon 1785/“1801” La fixation des grades symboliques du rite Français : histoire et documents, A l’Orient, 2006.
* La Franc-maçonnerie : documents fondateurs, L’Herne, 1992.