Scozzesismo
Nella parola Scozzesismo, vi è la parola Scozia, il regno localizzato a nord di quello della Gran Bretagna. Scozia, questo nome francese deriva dal latino Scotia e corrisponde all’inglese scotland che significa paese degli Scots. La parola Scotia designa, presso i Romani, i Gaelici che popolavano nel V° secolo la Scozia attuale e l’Irlanda.
Quale legame esiste tra SCOZZESISMO [1] e la fondazione della Grande Loggia Massonica di Londra del 1717 ? Nel XVII° secolo, e all’epoca della fondazione della Grande Loggia Massonica, i termini compagno e Maestro erano equivalenti. La massoneria speculativa, che sarà definita più tardi come “moderna” praticava 2 gradi ereditati dalla massoneria operativa, cioè “apprendista entrato” e “compagno di mestiere” o “maestro”. Il terzo grado è il risultato della divisione del vecchio grado di compagno. Nel 1730, Samuel Pritchard descrive tre gradi : Apprendista entrato, Compagno di mestiere, Maestro. Il Maestro Hiram, vittima di tre cattivi Compagni, muore, ma rinasce in un nuovo Maestro, sollevato attraverso i cinque punti del Maestro. È probabile che questo terzo grado sia stato messo a punto in diversi luoghi e nello stesso periodo. Il manoscritto Graham del 1726 [2],della tradizione operativa inglese ci fa scoprire un rito con tre gradi : apprendisti, compagni e maestri. Noè è il prototipo di Hiram, il suo cadavere è rialzato dal suoi tre figli Sem, Cham e Japhet che si sono recati alla sua tomba nella speranza di scoprire i segreti del costruttore dell’arca ; Noè non è stato assassinato, ma il suo cadavere è sollevato dai cinque punti del Compagno. Nel grado di Maestro della massoneria speculativa, (nato della scissione del grado di Compagno) Hiram sostituisce Noè, ma è vittima di un progetto sordido condotto da tre compagni. La messa a punto del grado del Maestro sarà progressiva e crescente. Il grado di Maestro sarà relativamente omogeneo nella sua forma e nel racconto della leggenda di Hiram che si è imposta progressivamente.
Parecchie forme si creano e si impongono. Le une rispondono alla necessità di ricercare il corpo di Hiram e di sostenerne la sepoltura. Altre rispondono all’urgenza di continuare la costruzione incompiuta del Tempio, ciò che impone il ricorrere ad un Intendente degli Edifici. Altre ancora ritengono che si debba vendicare Hiram, ritrovare i suoi assassini, punirli dopo averli giudicati... Così, nel grado di Maestro, si creano dei rituali che si avvicendano.