L’alba della massoneria

La tipografia è stata inventata nel 1440. Circa sessanta anni più tardi, la Riforma è in atto. Nel 1530, Lutero proclama l’autorità sovrana della Santa Scrittura in tema di fede. In Inghilterra, nel 1534, il Parlamento dichiara il re Enrico VIII capo supremo della chiesa anglicana. I monasteri sono saccheggiati tre anni più tardi. A partire dal 1534, gli ordini di costruzione monastica e di chiesa diminuiscono. In aggiunta a questo, lo scioglimento delle confraternite religiose, firmate nel 1547, ci fa capire come la situazione dei muratori di mestiere inglesi diventa difficile. Le logge dei muratori di mestiere, dette operative, tendono a svuotarsi. L’evoluzione della massoneria operativa sarà molto diversa nel regno di Scozia, indipendente da quella del regno d’Inghilterra fino al 1707,spesso in guerra tra loro, e dove le logge dei muratori di mestiere sono state sostenute e riorganizzate alla fine del XVI° secolo.

D’altro canto, l’architetto, le tecniche e gli stili dell’architettura sono considerati in un ottica diversa a seguito della lettura degli scritti dell’architetto militare di Cesare, Vitruvio tradotto in inglese nella seconda metà del XVI° secolo (nel1570 da John Da),al punto da ritenerli adeguati all’educazione di un gentleman. In oltre , si prende coscienza del ruolo degli uomini di mestiere nelle scoperte come la tipografia, la bussola…, ed i lavori manuali sono percepiti diversamente. Lavorare con artigiani diventa importante per provare a comprendere l’universo. Questo cambiamento della mentalità si traduce, nella prima metà del XVII° secolo, con l’interesse dimostrato nei confronti delle logge inglesi di muratori di mestiere, agli ecclesiastici e ai nobili che sono qualificati come “massoni accettati” o gentlemen masons. Questi muratori accettati non sono “operativi”, non lavoreranno nella loggia se non nel momento della loro ammissione, ma portano spesso un appoggio finanziario o politico alla loggia. Nell’ottobre 1646, un erudito (Elias Ashmole, 1617-1692) è ricevuto massone accettato, in una loggia del Lancashire di cui tutti i membri sono dei non operativi. L’Inghilterra si trova allora in piena guerra civile. La loggia riceve nello stesso tempo un anglicano, che combatte nell’esercito reale, e un puritano, sostenitore del Parlamento, bell’esempio di tolleranza politica e religiosa e, un secolo più tardi, proclamerà la Costituzione dei massoni non operativi. (Questa accoglienza si situa nel quadro storico di una guerra civile tra i partigiani della monarchia assoluta e quelli del controllo parlamentare del potere reale.) La presenza di massoni accettati è segnalata anche nelle logge dei muratori di mestiere in Scozia nel XVI° secolo.

Parallelamente, è fondata nel 1660 la Società sapiente di Londra, istituzione destinata alla promozione delle scienze che ammette “liberamente uomini di religioni, paesi, e professioni diverse” e i cui membri “professano apertamente di non voler porre le fondamenta di una filosofia inglese, scozzese, irlandese, papista o protestante, bensì di una filosofia per il genere umano…”. Sarà presieduta da Newton a partire dal 1704.

La massoneria nasce nell’incontro di queste tendenze e con la preoccupazione di lasciare fuori i litigi religiosi. La parte rituale sarà largamente presa in prestito dalla massoneria operativa, ma il desiderio di apertura, di tolleranza resterà. Ciò è evidente nel Capitolo 1 intitolato “Riguardante Dio e la religione” degli “Obblighi di un Massone”, contenuto nella “La Costituzione della Rispettabilissima Confraternita dei Massoni accettati...” pubblicato nel 1723.

Che le logge di massoni accettati si siano moltiplicate in Inghilterra nella seconda metà del XVII° secolo è altamente probabile, ma i documenti sull’argomento sono molto rari. Ciò che l’insieme degli storici sembra ammettere è che tra il primo quarto del XVIII° secolo, nel 1717, quattro logge speculative di Londra e di Westminster si siano associate e abbiano formato la Grande Loggia di Londra. Nei primi anni della loro esistenza, le logge praticano soltanto i due gradi conosciuti nelle logge di muratori operativi scozzesi : Apprendista entrato e Compagno di mestiere. Anderson assistito da parecchi commissari di cui Montaigu, Gran Maestro della Grande Loggia e Desaguliers, membro della Società Reale preparano le Costituzioni della Grande Loggia che sono pubblicate nel 1723. Queste mostrano che la massoneria vuole essere “un crogiolo volto a garantire il legame sociale”. Lo sviluppo dei rituali dei gradi di Apprendista e di Compagno conduce all’introduzione del grado di Maestro. All’inizio, infatti, i tre gradi conservano tra loro delle connessioni e la distinzione di ogni grado rispetto all’altro non è concretizzata. Il sistema a tre gradi si basa su due temi fondamentali, quello dell’identificazione della loggia col Tempio di Gerusalemme, tema preso in prestito dai muratori operativi, e sulla leggenda, d’origine sconosciuta, dell’omicidio dell’architetto del Tempio di Salomone. Il rituale della Grande Loggia non ci è noto direttamente ma solo attraverso la divulgazione che ne ha fatto, nel 1730, Samuel Prichard sotto il titolo La massoneria dissezionata. A partire da questa data, la massoneria blu o simbolica è definitivamente costituita , anche se ,da una loggia all’altra, esistono differenze nei rituali, e se nel 1738, il sistema a tre gradi non è praticato dall’insieme delle Logge inglesi. Il rito a tre gradi App∴ Comp∴ Maestro, praticato allora, essendo unico, non ha un nome specifico.